Salzburg – Mirabellplatz
A neo-gothic church is re-shaped into a new public space reminiscent of the antique basilicae.
Accademia di Architettura di Mendrisio (AAM) Diploma project – supervisor arch. Mario Botta
Mirabellplatz is close to an important breach in Salzburg’s ancient walls. It contains the three pillars of the European city: palace, church and market. In the transition to a more secular society, however, the aesthetic value of the religious building becomes a key factor in the debate over public space, while the likely decline in the number of practicing believers will probably reduce the Andräkirche to an empty container. All the same, the bell towers, reconstructed after World War II, are a landmark in the city and bear witness to the symbolic important of this presence in the urban fabric. Hence, the project envisages reducing the building to its most significant architectural elements: the nave, apse and bell towers. The axiality of the religious building is questioned in favour of a less hierarchical reading of the space, as happened with the civil basilicas of antiquity. A square raised to it floor level is set perpendicular to its nave and becomes the ideal continuation of the basilica, reminiscent of the unfinished extension of Siena cathedral. The new square hosts the traditional weekly market and lend itself to becoming a setting for various events in city’s life. This operation involves rising a significant part of the underground car park. The space thus transformed becomes a second square, designed to accomodate a new fixed market, whose logistics are guaranteed by the integration with the car park. This covered space, which can be used all the year round, is accessible through a large ramp open towards the residential fabric and weaves together with the “basilica” generating a new urban topography.
Mirabellplatz si trova nei pressi di un’importante breccia nelle antiche mura di Salisburgo e raccoglie al suo interno i tre pilastri della città europea: il palazzo, la chiesa e il mercato. Nel contesto della transizione verso una società più secolarizzata, però, il valore estetico dell’edificio religioso diventa un criterio fondamentale nel dibattito sullo spazio pubblico e una verosimile riduzione nel numero dei fedeli praticanti rischia di trasformare l’Andräkirche in un contenitore vuoto. Nondimeno le torri campanarie, ricostruite dopo il secondo conflitto mondiale, sono un punto di riferimento per la città e testimoniano l’importanza simbolica di questa presenza all’interno del tessuto urbano.
Il progetto prevede dunque la riduzione dell’edificio ai suoi elementi architettonici più significativi: la navata centrale, l’abside e i campanili. L’assialità dell’edificio religioso è messa in discussione in favore di una lettura dello spazio meno gerarchizzata, come accadeva nelle basiliche civili dell’Antichità. Una piazza sollevata al livello del pavimento si innesta perpendicolarmente alla navata centrale e diventa un’ideale prosecuzione della basilica, reminiscente dell’incompiuto ampliamento del duomo senese. La nuova piazza ospita il tradizionale mercato settimanale e si presta a diventare teatro di diverse forme di manifestazione della vita civile. Questa operazione comporta un aumento di altezza di una significativa porzione del parcheggio sotterraneo esistente. Lo spazio così trasformato diventa una seconda piazza, pensata per ospitare un nuovo mercato rionale fisso, la cui logistica è garantita dall’integrazione con il parcheggio. Lo spazio coperto, adatto a essere fruito tutti i mesi dell’anno, è accessibile tramite una grande rampa rivolta verso il tessuto residenziale.
Exhibition
2017 – New Salzburg – Between Memory and Contemporaneity | Museum der Moderne, Salzburg
Publication
Casartelli, Tiziano, ed. Accademia di architettura, Yearbook 17, Mendrisio: Mendrisio Academy Press, 2017. | ISBN 978-88-87624-81-6
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